StruffoliGli struffoli

Per la pasta

Farina: gr. 500
Zucchero: gr. 100
Uova: n. 4 + 3 rossi
Raschiatura di ½ limone
Alcol puro: un cucchiaio
Raschiatura di ½ arancia
Burro: gr. 70
Sale: un pizzico
Olio per friggere: una padella piena

Per rifinitura 

Miele: gr. 250
Scorzette di arance candite: gr. 50
Zucchero: gr. 100
Cedro candito: gr. 50
Confettini tondi piccoli colorati: gr. 50
Zucca bianca candita: gr. 50
Ciliegie candite: n. 4

Con gli ingredienti elencati fate una pasta di media consistenza lavorandola bene e lasciandola riposare almeno un’ora, coperta da una insalatiera.


Prendendo un pezzo di pasta alla volta e rotolandola sotto le dita, foggiate tanti bastoncini più sottili di un dito mignolo, e tagliateli in tocchetti di mezzo cm di lunghezza, che disporrete su un canovaccio; friggeteli poi, a pochi per volta, in una padella d’olio caldo a fuoco moderato, finché non saranno biondi.


Sgocciolateli bene e poneteli su una carta assorbente. Se dopo un po’ che si frigge, l’olio comincerà a fare la schiuma, fuoriuscendo dalla padella, non vi sarà che da cambiarlo.


Mettete in una pentola, possibilmente a fondo rotondo, il miele e lo zucchero con due dita di bicchiere di acqua, e lasciateli bollire finché la schiuma non scompaia e il composto non cominci a diventare giallo.


Diminuite, allora, il fuoco, che deve essere il più basso possibile; versate gli struffoli con la metà dei vari canditi tagliati in piccolissimi dadi, e mescolate bene, in modo che si rivestano uniformemente di miele.


Versateli poi subito in un piatto rotondo e, con le mani bagnate d’acqua fresca, date loro sollecitamente la forma di una ciambella ben compressa, con un grosso buco in mezzo.
Subito dopo, spargetevi sopra i confettini e decorateli con il resto dei canditi tagliati in sottilissime striscette e con le ciliegie tagliate a metà.


Gli struffoli si conservano benissimo per una settimana e anche più, ed è preferibile farli con qualche giorno di anticipo (se avrete cura di tenerli avvolti in un foglio di cellophane), perché nell’attesa miglioreranno.

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